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di Gerardo Graziano

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Nella serata di mercoledì 5 maggio, per la quattordicesima RTO stagionale, i fischietti vicentini hanno avuto il piacere di ospitare Manuel Volpi , arbitro CAN della sezione di Arezzo. Il presidente Ivano Meneguzzo, dopo aver salutato tutti i presenti alla riunione (sempre in forma telematica), ha ancora una volta espresso l’auspicio di poter tornare il prima possibile sui campi. Tutto questo prima di lasciare la parola a Daniel Amabile, che ha definito Manuel “uno dei miei più cari amici,  una persona vera, prima di un grande arbitro”.

A questo punto il nostro illustre ospite, cogliendo al balzo l’introduzione di Daniel, ha sottolineato come lui sia arrivato solamente da poco alla massima categoria, ma che è questa sua grande passione e voglia di confronto che lo spingono al miglioramento continuo.

Temi rilevanti della serata sono stati infatti umiltà e sacrificio, valori di cui Volpi è fiero portatore. “Dietro a un errore c’è sempre una storia”, afferma Manuel, che infonde sicurezza alla platea virtuale ricordando come non ci si debba mai vergognare di commettere sbagli, perché essendo umani, tutti prima o poi dovranno affrontare scelte scorrette.

Altro argomento principale della serata è stato il significato del ruolo che ricopriamo, di quanto essere arbitri ci influenzi nella vita di tutti i giorni, non solo all’interno di noi stessi, ma agli occhi di tutti. “Prima di essere arbitro”, ricorda Manuel dei suoi primi approcci all’AIA, “ero un ottimo numero 10. Nonostante questo però, da quando ho iniziato a vestire la divisa, ho capito fin da subito che non avrei mai smesso di essere arbitro nemmeno un giorno della mia vita”.

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Viene ricordato più volte dall’aretino infatti come chiunque entri in una sezione debba sentirsi come un privilegiato, una persona che intraprende un percorso che lo porterà a crescere in tutti gli ambiti: “quando ho accennato a mio papà (allenatore di calcio) di voler diventare arbitro, lui mi ha subito risposto di come dentro all’AIA avrei trovato gente per bene. Tutto questo senza che lui abbia mai vissuto l’ambiente della sezione dall’interno”.

Conclude l’intervento Volpi con un’affermazione forte ma significativa: “I fenomeni sono al circo. Dovete rimanere voi stessi, portare sempre rispetto a chi avete di fronte. Sono la voglia e la fame che fanno la differenza: tutti gli arbitri partono alla pari, in questo sport in cui non servono requisiti fisici ma solamente una grande voglia di lavorare, di ascoltare i consigli.”

Per chiudere la riunione, la parola torna al nostro presidente Ivano, che dopo aver ringraziato in maniera sentita Manuel, ha voluto risaltare nuovamente una frase dell’invitato “non ci dobbiamo preoccupare dei nostri errori, se diamo il meglio”.

E’ con questo spirito grintoso ma coi piedi per terra che ogni arbitro deve combattere ogni domenica: non deve solamente affrontare la partita, ma deve anche misurarsi col proprio io, spronandosi al miglioramento costante per raggiungere il massimo risultato.


di Gerardo Graziano

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Nonostante le limitazioni imposte dalla pandemia, la sezione “G.N.Bertoli” di Vicenza continua nel suo percorso di reclutamento per ampliare l’organico arbitrale.

In assenza delle consuete lezioni dal vivo, il corso si è svolto in forma di videoconferenze online da un’ora e mezza ciascuna, durante le quali il Consigliere e Segretario, nonché Osservatore CAI, Rappo Mirko e il Consigliere Rodighiero Piergiorgio, coadiuvati dal Consigliere Paolo Nestasio e dal Presidente Ivano Meneguzzo, hanno potuto introdurre i nuovi ragazzi all’interno della grande “famiglia” di AIA Vicenza.

Gli strumenti utilizzati sono stati molteplici: l’attenta lettura del Regolamento del Giuoco del Calcio, l’utilizzo di slide e video forniti dal Settore Tecnico, svariate sessioni di quiz tecnici utili creati ad hoc per prepararsi al meglio per sostenere l’esame finale.

A differenza dello scorso anno, la prova conclusiva si è tenuta in videoconferenza, il 17 aprile.

La commissione, presieduta dall’Arbitro Benemerito Ivano Meneguzzo e composta dall’OA Enrico Fuin, dall’OA Enrico Bazzan, Componente CRA Veneto, e dal Segretario AB Mirko Rappo, ha potuto constatare l’approfondita conoscenza delle regole che contraddistinguono il gioco che amiamo.

Ed è proprio Ivano Meneguzzo che a caldo ha voluto esprimere la sua grande soddisfazione per il suo primo corso arbitri da Presidente: “E’ sempre un grande piacere far entrare nuovi ragazzi e ragazze in questo grande gruppo. Poco prima dell’esame ho rassicurato i corsisti sul fatto che sarebbe andato tutto bene: avendo seguito la loro preparazione, ero certo che avrebbero dimostrato di essere pronti ad affrontare la prova.”

La sezione AIA di Vicenza è dunque felice di accogliere sette nuovi arbitri (tra cui una quota rosa): Basso Tommaso, Grinfan Nicola, Mellone Gabriele, Meneghini Elia, Piccoli Anna, Retis Edoardo e Saccone Patrizio.

A loro va un grande “in bocca al lupo” da parte di tutta la Sezione, sperando che possano esordire al più presto per mettere in pratica quanto imparato.


di Michele Liviero

Lunedì 29 Marzo è stata una giornata particolarmente importante per la sezione “G.N. Bertoli” di Vicenza, che ha ricevuto la gradita visita telematica dell’assistente CAN Fabio Schirru della sezione di Nichelino come ospite estratto dal Comitato Nazionale per la stagione 2020/21. Presenti alla serata Raffaele Palasciano, Presidente della Sezione di Nichelino, Daniel Amabile, arbitro “di punta” della sezione berica ed il Componente Regionale Enrico Bazzan, in rappresentanza del Comitato Regionale Arbitri del Veneto. Cornice di pubblico degna delle grandi occasioni: folta la rappresentanza degli associati a disposizione dell’Organo Tecnico Sezionale e al completo la squadra in forza al CRA. Dopo le consuete comunicazioni da parte del Presidente Sezionale Ivano Meneguzzo, l’illustre ospite è stato presentato attraverso un video che ha scandito le tappe fondamentali della sua brillante carriera. In un’incisiva digressione l’ospite ha quindi presentato i tre pilastri imprescindibili a cui ogni arbitro deve fare riferimento per affrontare al meglio il suo “percorso”: conoscere, prevedere e valutare. “Se volete ambire ad alti livelli -continua l’ospite- non c’è spazio per improvvisazione o fortuna, ma a fare la differenza è la preparazione personale che si traduce in: conoscenza del regolamento, preparazione atletica e continuo confronto con i colleghi per creare un bagaglio di esperienze dalle quali in campo si può attingere”.
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Nella seconda parte della riunione, con grande spirito critico, preparazione ed entusiasmo, tramite l’ausilio di video, Fabio ha approfondito gli elementi cruciali che caratterizzano la prestazione arbitrale a trecentosessanta gradi. In un vivace scambio di opinioni con l’attenta platea l’attenzione si è concentrata sul concetto di squadra arbitrale, sulla collaborazione tra arbitro e assistente e sull’importanza di mantenere alta la concentrazione fino all’ultimo secondo della partita, anche in relazione al contesto della gara. “Se sei preparato e hai sviluppato un processo decisionale istintivo, sarai in grado di collaborare al meglio con i colleghi. Se invece ti limiti al compitino non arriverai da nessuna parte perché...nulla accade per caso!”, questo il monito e l’augurio finale rivolto da Schirru agli associati berici.
A Fabio un sentito ringraziamento da parte del Presidente Meneguzzo in nome di tutti gli associati della sezione di Vicenza, per la cortese disponibilità e per i preziosi consigli dispensati durante l’intensa serata.
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di Michele Liviero

Lunedì 19 Aprile, in occasione della tredicesima RTO stagionale, la sezione di Vicenza ha ricevuto la gradita visita “telematica” di Andrea De Faveri della sezione di San Donà di Piave, componente del Settore Tecnico. Dopo i consueti saluti di rito da parte del Presidente Ivano Meneguzzo e le comunicazioni sull’attività nazionale e regionale, la parola è passata ad Andrea che, portati i saluti del Settore Tecnico e del suo Responsabile Matteo Trefoloni, rivolgendosi in particolare ai colleghi più giovani, ha introdotto gli obiettivi della serata: “Questa sera siamo all’interno di uno spogliatoio, sentitevi liberi di esprimere la vostra opinione perché solo attraverso il confronto reciproco e la condivisione possiamo crescere assieme!”.

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Attraverso l’ausilio di otto interessanti filmati, quindi, Andrea ha intrattenuto l’attenta platea fornendo spunti per una discussione attiva in merito ai criteri, ben precisi e delineati, per valutare al meglio episodi di SPA e DOGSO. Una serata basata sul dialogo e sul confronto attivo, mirato al coinvolgimento di Arbitri, Assistenti ed Osservatori, intervenuti in un dinamico “botta e risposta” con domande ed osservazioni, in un’ottica di solidarietà tecnica circa gli accadimenti in campo. “La conoscenza del regolamento sta alla base di ogni vostra decisione -ha quindi concluso De Faveri- contestualizzate in tempo reale tutto ciò che accade e cercate di leggere l’azione in anticipo sia dal punto di vista tecnico che disciplinare, solo così potrete assicurare una prestazione di livello”. A conclusione dell’intervento, il Presidente Ivano Meneguzzo, a nome di tutti gli associati della sezione di Vicenza, ha ringraziato vivamente l’Ospite per il suo prezioso contributo alla crescita degli arbitri berici.
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di Alessio Marangon

E' stata una serata all'insegna del confronto e dell'analisi quella di mercoledì 31 marzo, in cui si è svolta la riunione tecnica congiunta tra le sezioni di Belluno e Vicenza, dedicata agli osservatori arbitrali in forza all'organo tecnico sezionale. Dopo i saluti dei due presidenti sezionali, Marco Cruder e Ivano Meneguzzo, e di Enrico Bazzan, componente CRA, il quale ha portato il saluto del Presidente Massimo Biasutto, i quattro relatori della serata, Alessandro Stasi e David Sepanto per Belluno, Mirko Rappo ed Enrico Fuin per Vicenza, hanno guidato lo svolgimento della riunione tramite la condivisione di alcuni video forniti dal settore tecnico.

Gli osservatori presenti, circa una quarantina, hanno avuto modo di partecipare attivamente in più fasi alla riunione. Infatti, più volte, essi sono stati interpellati per analizzare gli episodi presentati nel corso della serata. Le analisi venivano poi discusse con i relatori i quali a loro volta illustravano la corretta interpretazione divulgata dal settore tecnico.

Fuorigioco e SPA, DOGSO e grave fallo di gioco sono stati soltanto alcuni tra i tanti argomenti trattati durante questa riunione, temi che devono sempre essere approfonditi perché essenziali per il ruolo di osservatore arbitrale.

Infine i quattro relatori hanno rimarcato l'importanza di una corretta e precisa stesura della relazione in modo che risulti chiara e sia coerente con la valutazione data all’arbitro.

Prima di terminare, è intervenuto Enrico Bazzan il quale si è complimentato con i quattro relatori per la positiva e coinvolgente organizzazione della serata.

Sono i due presidenti a concludere l'incontro con le seguenti parole: «Riunioni come queste sono molto piacevoli e produttive perché è con il confronto e la condivisione che si cresce e si può creare un metro di giudizio coerente tra gli osservatori».
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di Michele Liviero

Lunedì 15 Marzo la sezione “G.N.Bertoli” di Vicenza ha ricevuto la gradita visita telematica del Presidente Regionale Massimo Biasutto, accompagnato dal Componente Regionale Enrico Bazzan. Nel breve discorso introduttivo, il Presidente Sezionale Meneguzzo ha salutato i numerosi associati presenti e, dopo aver ribadito l’assoluta necessità di mantenersi attivi fisicamente e mentalmente, attraverso l’ausilio di un breve video ha presentato gli ospiti a tutti gli associati berici. La riunione è quindi entrata nel vivo con il Componente Regionale Enrico Bazzan che ha delineato i connotati fondamentali dell’arbitro moderno: basilari la preparazione atletica per far fronte ad un calcio sempre più dinamico e la conoscenza regolamentare per farsi trovare pronti in qualsiasi situazione. “Il nostro è uno sport straordinario –continua Bazzan- e, come in ogni sport, il carattere inteso come intelligenza e personalità, la conoscenza e la ricerca del miglioramento continuo, anche nei piccoli dettagli, sono quegli elementi che fanno la differenza tra una buona ed un’ottima gara”.
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Di taglio maggiormente motivazionale le parole del Presidente Biasutto che, in modo pragmatico e diretto, ha esordito: “ Si nasce o si diventa arbitri? In ciascuno di noi è insita la capacità di arbitrare?”. Questi i due quesiti introduttivi che hanno guidato l’intervento, reso particolarmente concreto ed interessante grazie al costante riferimento ad esperienze vissute in prima persona e alla visione di alcuni frammenti di intervista a un pluricampione olimpico italiano: Pietro Mennea. Per ognuno di noi è fondamentale saper individuare ed allenare il talento attraverso tre elementi imprescindibili: passione, coraggio e conoscenza. Il talento va allenato quotidianamente sia sul piano fisico-atletico, con dedizione e professionalità, sia sul piano mentale attraverso un atteggiamento attivo, vivace e propositivo. Chi ha carattere non cerca l’alibi, ha voglia di mettersi in discussione quindi di crescere, non si arrende mai e lavora sodo, con grande forza di volontà, per raggiungere i propri obiettivi. Di particolare efficacia il paragone della figura arbitrale a quella di un camaleonte: come questo piccolo animale, l’arbitro deve avere capacità di adattamento in base alle esigenze della gara, per modulare gli interventi tecnici e disciplinari in funzione degli eventi di gioco e per farsi trovare pronto in ogni frangente.
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“Il nostro ruolo come dirigenti -conclude Biasutto- è quello di fornirvi gli strumenti necessari per far procedere al meglio il vostro percorso. Non abbiate paura di sbagliare: l’errore è fonte di conoscenza e passaggio inevitabile nell’ottica di un miglioramento continuo”. La folta platea, che ha apprezzato in modo particolare le tematiche affrontate dagli ospiti, ha suggellato l’esposizione con un forte applauso telematico. Il Presidente Sezionale Meneguzzo, a nome di tutti gli associati della sezione di Vicenza, ringrazia Massimo ed Enrico per i preziosi spunti offerti nel corso della serata: parole che assumono particolare valenza considerando il difficile momento storico che tutti noi ci troviamo ad affrontare e che sono state di sicuro stimolo, soprattutto per i colleghi più giovani.