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di Michele Liviero

 

Lunedì 27 Gennaio, la Sezione “G.N.Bertoli” di Vicenza ha ricevuto la gradita visita della delegazione del CRA Veneto composta dal Presidente Tarcisio Serena con i componenti Fabrizio Rossi e Daniel Borgo. Presente anche il Presidente del Collegio dei Probiviri Regionali Rosario Tucci. La riunione è subito entrata nel vivo con le parole di Tarcisio Serena, che, in modo chiaro e diretto, fin dalle prime battute ha sottolineato gli aspetti decisivi in un’ottima prestazione arbitrale: mentalità, approccio alla gara e determinazione. “Il nostro è uno sport straordinario –continua Serena- e, come in ogni sport, la testa e l’atteggiamento sono quegli elementi che fanno la differenza tra una buona ed un’ottima gara”. Il Presidente ha voluto rimarcare quanto l’impegno e il sacrificio giornaliero siano ingredienti imprescindibili per realizzare i propri sogni: “chi vuole ambire al proprio massimo deve necessariamente sacrificarsi e dare del proprio meglio a partire dalla preparazione atletica”, senza nascondersi dietro ad inutili alibi.

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Sono stati sottolineati alcuni aspetti chiave dal punto di vista tecnico: ricerca del migliore angolo di visuale, vicinanza all’azione per acquisire credibilità, prevenzione, uniformità ed equilibrio tecnico e disciplinare. “Tutto è nelle vostre mani: divertendovi, lottate e credete nelle vostre decisioni e nei vostri obiettivi!” ha così concluso Tarcisio.
La folta platea, che ha apprezzato in modo particolare le tematiche affrontate dagli ospiti, ha suggellato l’esposizione con un forte applauso finale. La serata è poi proseguita in un ristorante delle vicinanze, per poter trascorrere con gli ospiti altri momenti associativi in allegria e serenità. A Tarcisio, Fabrizio, Daniel e Rosario un sentito ringraziamento da parte del Presidente Gianantonio Leonfor a nome di tutti gli associati della sezione di Vicenza per i preziosi consigli dispensati durante l’intensa serata e per gli spunti trasmessi con grande passione ed energia.


di Michele Liviero

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Una partita di calcio può rappresentare molte cose, ma anche diventare un momento per ricordare una persona speciale e mantenerne viva la memoria.E’ con questo spirito che mercoledi 4 dicembre gli arbitri di calcio della Sezione "G.N. Bertoli" e l'Ordine degli Avvocati di Vicenza hanno organizzato il XIII Memorial "Matteo Peripoli", che ha visto le squadre rappresentative di Arbitri e Avvocati affrontarsi in una gara amichevole disputata al prestigioso Stadio "Gino Cosaro" di Montecchio Maggiore, concesso per l'occasione dell'amministrazione comunale.Matteo, arbitro di calcio e avvocato, prematuramente scomparso nel 2009 a causa di un male incurabile, nonostante la malattia non si è mai tirato indietro, né nel suo percorso di vita (laurea in legge a Padova, praticantato terminato e avvio di quella che sarebbe stata una brilalnte carriera) né nell'arbitraggio, rimanendo sul terreno di gioco fino a quando possibile e partecipando attivamente alle manifestazioni associative.

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La sua tenacia e determinazione a non mollare mai e ad affrontare sempre ogni impegno con il sorriso lo rendono un esempio che Arbitri e Avvocati hanno voluto ricordare nel miglior modo possibile e che gli sarebbe stato gradito: una partita di calcio, una passione (oltre alla musica)  alla quale Matteo aveva sempre dedicato quasi tutto il suo tempo libero.Al di là del risultato finale (6 a 2 per la squadra degli arbitri), la serata si è caratterizzata per la voglia di ricordare Matteo con spirito di allegria e umiltà, virtù che lo hanno sempre contraddistinto nella vita, nel lavoro e nella carriera arbitrale.Dopo la partita, calciatori e tifosi si sono riuniti per una cena in allegria, con una ricca lotteria il cui ricavato è stato donato alla Fondazione di Ricerca Humanitas di Milano, come da desiderio della Mamma e delle Sorelle di Matteo, presenti alla serata.Alla manifestazione hanno partecipato, tra gli altri, il Presidente Regionale del CRA Veneto Tarcisio Serena e il vice Presedente dell'Ordine degli Avvocati di Vicenza Alessandra Magnabosco oltre, come detto, alla Famiglia di Matteo.

 


di Giacomo Candoni

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Venerdì 18 marzo, in occasione dell’ottava RTO stagionale (posticipata a causa dell'emergenza pandemica), la sezione di Vicenza ha ricevuto la gradita visita di Alessandro Bianco, componente del Settore Tecnico, che, attraverso l’ausilio di filmati ricchi di stimoli, ha intrattenuto la giovane e attenta platea fornendo interessanti spunti per una discussione attiva in merito alla regola 12, analizzando nello specifico SPA e DOGSO. Dopo i saluti di rito da parte del Presidente Ivano Meneguzzo, le comunicazioni sull’attività sezionale e l'invito a “tenere duro in questa parte finale di stagione”, la parola è passata a Alessandro Bianco. Il collega della sezione di Mestre ha dato il via alla serata proponendo un ripasso dei concetti di SPA e DOGSO, con l’ausilio di alcune slides dettagliate.
Il momento di spiegazione è stato seguito da una parte più interattiva con la visione di alcuni filmati, a margine della quale sono state poi analizzate con chiarezza e precisione le decisioni, sia tecniche che disciplinari, assunte dall’arbitro, riconducendo ogni singolo evento a quanto previsto a livello regolamentare.
Una serata basata sul dialogo e sul confronto attivo, mirato al coinvolgimento di Arbitri, Assistenti e Osservatori presenti, intervenuti in un dinamico “botta e risposta” con domande ed osservazioni, in un’ottica di solidarietà tecnica circa le situazioni che si possono presentare sul terreno di gioco. “È imprescindibile che fotografiate con precisione l'esatto momento in cui avviene l'infrazione -ha quindi concluso Bianco- per poi essere in grado di adottare il corretto provvedimento disciplinare. È inoltre necessario che riusciate a leggere "in anticipo" le situazioni di gioco; solo così sarete in grado di garantire una prestazione di livello”.

   

 


di Redazione Sport Vicentino

 

La riunione tecnica obbligatoria (RTO) della sezione AIA di Vicenza è stato davvero speciale perché l’ospite d’onore della serata è stato Dino Tommasi, attualmente membro della Commissione Arbitri nazionale di Serie A e B, nonché ex presidente del Comitato regionale AIA del Veneto.
L’incontro si è aperto con l’introduzione del neo Presidente della Bertoli, Gianantonio Leonforte, il quale nel dare il benvenuto ha sottolineato l’importanza di un evento che unisce esperienza e passione per il calcio.
Leonforte ha quindi proseguito sottolineando il valore della formazione continua e della possibilità per gli arbitri di confrontarsi con esperti del settore. Dopo il saluto, è stato proiettato un video di presentazione che ha ripercorso la carriera di Dino Tommasi, un viaggio che ha attraversato anni di esperienze indimenticabili, tra cui la sua presidenza al CRA Veneto, un periodo che ha segnato profondamente la sua carriera e la sua visione dell’arbitraggio.
Ripercorrendo la sua carriera, ha ricordato con particolare affetto i suoi anni da presidente del CRA Veneto, un’esperienza che gli ha permesso di crescere sia come arbitro che come dirigente: “L’arbitraggio è sì tecnica e passione per il calcio, ma è soprattutto condivisione, fare gruppo. Ricordatevi, la vostra sezione deve essere la vostra squadra e solo confrontandoci possiamo crescere”.
Tommasi ha proseguito il suo intervento enfatizzando i principi fondamentali dell’arbitraggio facendosi aiutare da filmati di azioni di una gara di serie B. Per lui, la passione è il motore che consente di superare i momenti di difficoltà: “Quando si inizia ad arbitrare ogni traguardo è una vera e propria festa. Ricordo ancora la mia prima gara della categoria Allievi a Romano d’Ezzelino, come quella in terza categoria a Maddalene… Ogni debutto era una gioia per me e per la mia sezione.”

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Un altro concetto chiave che Tommasi ha voluto trasmettere è quello della condivisione e del confronto con i colleghi: “Dovete confrontarvi con i vostri colleghi: l’esperienza degli altri è fondamentale per crescere. Non limitatevi a fischiare, ma cercate di migliorare continuamente. Guardate più partite possibile perché solo così potete affinare la vostra tecnica e il vostro intuito.”
Uno degli argomenti più significativi trattati da Tommasi ha riguarda la prevenzione in campo: “La prima cosa da fare è fischiare i falli veri: è la forma di prevenzione più importante per far capire ai giocatori che non lascerete che si picchino”.
Inoltre, la capacità di comunicare in modo chiaro è fondamentale: “Se non vi sentono sicuri in campo, sarete in balia dei giocatori. Dovete, al contrario, trasmettere forza e determinazione, anche quando non siete completamente certi delle scelte. La comunicazione è la chiave per una gara equilibrata”.
“Il campo è anche un confronto di personalità. La vostra capacità relazionale vi permetterà di vincere dei veri e propri ‘duelli’ con i giocatori” ha aggiunto Tommasi. In effetti, uno degli aspetti che ha più a cuore è l’equilibrio tra fermezza nelle decisioni e capacità di interagire con i giocatori: “Se riuscite a rimanere equilibrati e sereni, anche le situazioni difficili saranno più semplici da gestire.”
In conclusione, Tommasi ha invitato gli arbitri della sezione di Vicenza a mantenere sempre viva la passione per il calcio e per l’arbitraggio: “Più passione avrete, più riuscirete a migliorare. L’arbitraggio è una continua crescita e sfida con voi stessi. Mantenete alta la concentrazione, siate sereni e non smettete mai di imparare.”
La serata si è conclusa con un forte messaggio di motivazione e crescita personale, un invito a non fermarsi mai, bensì a continuare a lavorare con passione, serenità e determinazione. Un’occasione davvero unica per tutti gli arbitri berici di riflettere sul proprio percorso e di trarre ispirazione dall’esperienza di uno dei più grandi dirigenti e arbitri del panorama nazionale.


di Michele Liviero

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Nella serata di lunedì 11 novembre scorso si è svolta l’Assemblea Elettiva della Sezione AIA di Vicenza. Gianantonio Leonforte, candidato unico alla presidenza, ha ottenuto ampi consensi dalla base associativa dei fischietti berici, apprestandosi così a svolgere il suo primo mandato succedendo al Presidente uscente Ivano Meneguzzo. Avvocato del Foro di Vicenza, Gianantonio ha alle spalle una carriera arbitrale e dirigenziale di rilievo: dopo l’esordio nel Calcio a 11 sui campi provinciali e regionali, ha abbracciato il mondo del Calcio a 5, raggiungendo in pochi anni la massima serie nazionale (l’allora CAN 5, commissione nazionale per la Serie B, A2 ed A) dove resta per dieci 10 stagioni sportive sino al giugno 2015, limite massimo di permanenza nel ruolo. Dopo un anno al Settore Tecnico viene nominato componente della CAN 5 dove rimane per 5 stagioni sportive nella squadra dell’allora Commissario Angelo Montesardi.

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Ora si appresta a iniziare questa nuova esperienza dirigenziale: “Mi accingo al nuovo ruolo con senso di responsabilità e rispetto per tutte le componenti coinvolte, in primis verso gli Arbitri e gli Osservatori della nostra Sezione. Il modello operativo per questo mandato è fondato sulle capacità di un Gruppo di Tecnici di assoluto valore che hanno avuto la fortuna ed il merito, partendo dalla provincia, di aver ricoperto ruoli arbitrali a livello nazionale, da direttori di gara e da dirigenti. Daniel Amabile (già fischietto di Serie A e di recente Vice Presidente regionale), Massimo Biasutto (già Assistente di Serie A, Componente CAN D ed ex Presidente regionale), Antonio Barbiero (Nazionale CAN 5 ed ex Presidente di Sezione) ed Enrico Fuin (già Arbitro e poi Osservatore CAN D) rappresentano eccellenze non solo della nostra Sezione, ma del Veneto e dell’intera Associazione Italiana Arbitri. I Vice Presidenti saranno Andrea Scalcon e Paolo Lovato: Arbitri e dirigenti di provata esperienza tecnica e associativa. Saremo al fianco di tutti: dai più giovani che devono poter sognare un futuro da protagonisti, in cui diventare bravi arbitri ma soprattutto crescere come portatori di valori e regole, fino ai più anziani, colonne portanti della Sezione, che con la loro esperienza guideranno le nostre ragazze e i nostri ragazzi nel loro percorso. Cercherò di trasmettere tutto il mio entusiasmo, convinto che insieme progrediremo sotto tutti i punti di vista, sia arbitrali che culturali. Nel corso del quadriennio olimpico vivremo anche la gioia di un compleanno speciale: i 100 anni della Sezione di Vicenza, una delle più antiche e gloriose d’Italia. Abbiamo il compito e la responsabilità di lavorare uniti per giungere al prestigioso appuntamento preparati e consapevoli dell’importanza della nostra Storia”.


di Giacomo Candoni

 

Giovedì 10 marzo, in occasione della dodicesima RTO stagionale, le porte della Sezione di Vicenza si sono aperte per accogliere un ospite illustre: il pugile Luca Rigoldi, campione europeo della categoria supergallo.
La serata è stata introdotta dalle tradizionali comunicazioni associative da parte del Presidente Ivano Meneguzzo che ha fatto anche gli onori di casa, riassunti da un video "ad personam" a presentare la brillante carriera del boxeur di Novoledo. In apertura Rigoldi ha proposto un paragone tra il giudice di un match di pugilato e un arbitro di calcio, evidenziando come anche sul ring il giudice più bravo sia quello meno visibile. Il pugile vicentino, con una frase di Albert Einstein (“Il genio è 1% talento e 99% lavoro”), è poi passato ad introdurre alcuni concetti chiave, da applicare non solo in ambito sportivo, ma anche nella nostra quotidianità. Determinazione, forza di volontà e voglia di arrivare sono solo alcuni dei termini presentati da Rigoldi: la voglia di allenarsi e di alzare sempre un po’ di più l’asticella, “con coscienza e consapevolezza dei propri limiti”, sono aspetti imprescindibili se si vuole “fare strada”. La base, “da costruire con gradualità, perché è necessario avere delle basi solide” è comunque una mentalità vincente. “La mentalità vincente è l’elemento che permette di fare il salto di qualità” ha sottolineato il pugile ed è costituita da due componenti principali: la fiducia nelle proprie capacità e la “fiducia rispetto al fatto che si possa essere vincenti”.

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Rigoldi si è in seguito soffermato anche sul valore che può assumere la sconfitta e sull’importanza dell’educazione al risultato negativo: “Lo spirito vincente può emergere anche nella sconfitta, se ci arrendiamo siamo schiavi del nostro successo, dobbiamo sempre trovare il coraggio di rialzarci”. Nella parte conclusiva della riunione il pugile ha presentato tre strategie peculiari della boxe, ma che si possono e si devono applicare alla vita: capacità di mantenere il controllo (“è importante non farsi intimorire” ha rimarcato Rigoldi), valutare con lucidità i problemi e avere un piano e un’alternativa. La folta platea, che ha seguito con estrema attenzione i suggerimenti di Rigoldi, ha poi avuto modo di esporre le proprie domande al pugile, pronto a rispondere a tutte le curiosità e a scattare le classiche foto ricordo con i giovani associati. A Luca va un sentito ringraziamento da parte del Presidente Ivano Meneguzzo a nome di tutti gli associati della sezione di Vicenza, per la disponibilità dimostrata e per i preziosi consigli dispensati durante l’intera serata.