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di Giacomo Candoni

 

Lunedì 28 Marzo, la Sezione “G.N.Bertoli” di Vicenza ha ricevuto la gradita visita della delegazione del CRA Veneto composta dal Presidente Giovanni Stevanato, con i componenti Enrico Bazzan, Biagio Carbone e Mario Carrozzini. Dopo i saluti di rito da parte del Presidente Ivano Meneguzzo, le comunicazioni sull’attività sezionale e la presentazione dei quattro nuovi osservatori che domenica hanno brillantemente superato l’esame, attraverso un video ad hoc sono stati presentati gli arbitri e gli osservatori berici in forza al CRA.
La riunione è quindi entrata nel vivo con le parole di Stevanato, che fin dalle prime battute ha sottolineato l’importanza che la sezione di Vicenza riveste per il CRA, ringraziando il Consiglio Sezionale per la disponibilità e la professionalità e per essere “sempre pronto ad accettare con entusiasmo le nostre proposte e a muoversi in prima battuta nell’organizzazione degli eventi regionali”. Stevanato ha inoltre evidenziato come sia importante frequentare l’ambiente della Sezione, in quanto "aiuta a creare un'atmosfera positiva che si riversa poi sui terreni di gioco”.
In questa fase della riunione il Presidente si è rivolto in particolare ai ragazzi del CRA che sono “espressione tecnica e della filosofia del pensare della sezione” e ai giovani, “l’elemento più prezioso, che devono avere però la capacità di ascoltare i suggerimenti dei più esperti”. Il collega della sezione di Mestre ha poi posto in risalto il concetto chiave che sta accompagnando il CRA nel corso di questa stagione: il self-management, “la capacità di gestire i propri impegni, sia a livello per quanto riguarda l’arbitraggio che per quanto concerne la vita privata”.

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Durante il proprio intervento il Presidente ha interagito a più riprese con i presenti, chiedendo ad esempio di definire in una parola cosa sia l’arbitraggio. Soddisfazione e passione sono alcuni dei termini emersi prima di quello chiave:divertimento. Stevanato ha però precisato come per divertirsi sia necessario essere preparati, ovvero “saper accogliere le proposte che giungono dalla Sezione”.                                                                                     Nella parte finale della serata il Presidente ha sottolineato la priorità dell’arbitro sul terreno di gioco: la protezione dei calciatori. 
“L’arbitro - ha detto Stevanato - non deve dimostrare nessuna tolleranza ed agire in maniera decisa, sfruttando il fischietto, il principale strumento di prevenzione”.
Prima di concludere la riunione gli associati hanno anche avuto modo di affinare l’aspetto tecnico, attraverso la visione di alcuni filmati che sono stati analizzati con chiarezza e precisione. La folta platea, che ha apprezzato in modo particolare le tematiche affrontate, ha suggellato l’esposizione con un forte applauso finale. 
La serata è poi proseguita in un ristorante nelle vicinanze, per poter trascorrere con gli ospiti altri momenti associativi in allegria e serenità.                                                                                                                A Giovanni, Enrico, Biagio e Mario un sentito ringraziamento da parte del Presidente Ivano Meneguzzo e del Consiglio Sezionale a nome di tutti gli associati della sezione di Vicenza per i preziosi consigli dispensati durante l’intensa serata e per gli spunti trasmessi con grande passione ed energia.


di Giacomo Candoni

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Venerdì 18 marzo, in occasione dell’ottava RTO stagionale (posticipata a causa dell'emergenza pandemica), la sezione di Vicenza ha ricevuto la gradita visita di Alessandro Bianco, componente del Settore Tecnico, che, attraverso l’ausilio di filmati ricchi di stimoli, ha intrattenuto la giovane e attenta platea fornendo interessanti spunti per una discussione attiva in merito alla regola 12, analizzando nello specifico SPA e DOGSO. Dopo i saluti di rito da parte del Presidente Ivano Meneguzzo, le comunicazioni sull’attività sezionale e l'invito a “tenere duro in questa parte finale di stagione”, la parola è passata a Alessandro Bianco. Il collega della sezione di Mestre ha dato il via alla serata proponendo un ripasso dei concetti di SPA e DOGSO, con l’ausilio di alcune slides dettagliate.
Il momento di spiegazione è stato seguito da una parte più interattiva con la visione di alcuni filmati, a margine della quale sono state poi analizzate con chiarezza e precisione le decisioni, sia tecniche che disciplinari, assunte dall’arbitro, riconducendo ogni singolo evento a quanto previsto a livello regolamentare.
Una serata basata sul dialogo e sul confronto attivo, mirato al coinvolgimento di Arbitri, Assistenti e Osservatori presenti, intervenuti in un dinamico “botta e risposta” con domande ed osservazioni, in un’ottica di solidarietà tecnica circa le situazioni che si possono presentare sul terreno di gioco. “È imprescindibile che fotografiate con precisione l'esatto momento in cui avviene l'infrazione -ha quindi concluso Bianco- per poi essere in grado di adottare il corretto provvedimento disciplinare. È inoltre necessario che riusciate a leggere "in anticipo" le situazioni di gioco; solo così sarete in grado di garantire una prestazione di livello”.

   

 


di Giacomo Candoni

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Lunedì 13 dicembre, in occasione della Riunione Tecnica Obbligatoria N. 7 della nuova stagione sportiva 2021/2022 la sezione di Vicenza ha ricevuto la gradita visita di Enrico Fuin, O.A. componente del Settore Tecnico (Area Formazione, modulo Mentor&Talent Uefa), che, attraverso l’ausilio di filmati ricchi di stimoli, ha intrattenuto la folta platea fornendo interessanti spunti per una discussione attiva in merito alla regola 12, analizzando nello specifico il fallo di mano, cosidetto Handball

Dopo i saluti di rito da parte del Presidente Ivano Meneguzzo, le comunicazioni sull’attività sezionale e l'invito a “tenere duro in questa parte finale dei giorni d’andata”, la parola è passata a Enrico Fuin. Il collega, più padrone di casa che ospite ("la sezione di Vicenza è la mia seconda famiglia" ha commentato in apertura) ha dato il via alla serata proponendo un ripasso delle modifiche introdotte dalla circolare 1 riguardo al fallo di mano.

Il momento di spiegazione è stato seguito da una parte più interattiva con la visione di alcuni filmati, a margine della quale sono state poi analizzate con chiarezza e precisione le decisioni, sia tecniche che disciplinari, assunte dall’arbitro, riconducendo ogni singolo evento a quanto previsto dal Regolamento.

E' stato poi condiviso il videotest predisposto dal Settore Tecnico, effettuato tra il mese di novembre e dicembre; è stato possibile cosi prendere visione di 10 clip ed analizzarle con la relativa decisione tecnica e disciplinare.

“La conoscenza del regolamento sta alla base di ogni vostra decisione -ha quindi concluso Fuin- contestualizzate in tempo reale tutto ciò che accade e cercate di leggere l’azione in anticipo sia dal punto di vista tecnico che disciplinare; solo così sarete in grado di garantire una prestazione di livello”.

La serata si è conclusa con lo scambio degli auguri per delle serene Festività di Natale

   

 


di Giacomo Candoni

 

Lunedì 21 Marzo, in occasione della tredicesima RTO, la sezione “G.N. Bertoli” di Vicenza ha ricevuto la gradita visita dell’assistente CAN Domenico Fontemurato della sezione di Roma 2 come ospite estratto dal Comitato Nazionale per la stagione 2021/22. Dopo i saluti di rito da parte del Presidente Ivano Meneguzzo e le comunicazioni sull’attività sezionale, la parola è passata a Alessandro Bianco. Il collega della sezione di Roma 2 ha dato il via alla serata con una frase di Carlo Acutis: “Siate originali e non fotocopie”, evidenziando come bisogna andare orgogliosi del proprio essere arbitri. Nella fase centrale della riunione Fontemurato ha presentato il percorso arbitrale di ognuno come la costruzione di uno stadio importante. Le fondamenta sono i primi terreni di gioco di terra, quelli calcati agli inizi della propria carriera.
Il secondo step da raggiungere sono gli impianti con gli spalti e il campo in erba, mentre l’ultimo gradino è rappresentato dagli stadi che siamo abituati a vedere in televisione. Fontemurato ha sottolineato come, nonostante l’arbitraggio sia uno sport individuale, nel proprio percorso di crescita non si è mai soli.
Gli strumenti principali per migliorare sono la sezione, “una palestra in cui crescere attraverso i consigli di chi è più esperto, un ambiente da vivere fino in fondo”; l’allenamento, fondamentale perché “l’arbitro è un atleta e dunque è importante frequentare i poli, anche perché soffrendo insieme si soffre meno” e la conoscenza del regolamento, ultimo, ma non certamente meno importante, mezzo a disposizione di ogni fischietto.

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Il collega romano ha inoltre messo in risalto come l’arricchimento personale passi attraverso sia esperienze dirette (“è importante fare tesoro dei propri errori”) che indirette, analizzando eventi accaduti ad altri. Fontemurato si è poi soffermato sugli imprevisti che potrebbero ostacolare il nostro percorso, l’importante è comunque “crederci sempre perché i risultati arrivano, è imprescindibile porsi sempre un obiettivo, un traguardo da raggiungere”.
La folta platea, che ha seguito con estrema attenzione i suggerimenti di Domenico, ha poi avuto modo di esporre le proprie domande al collega, pronto a rispondere a tutte le curiosità riguardanti il mondo della CAN e a scattare le classiche foto ricordo con i giovani associati. Dopo aver consegnato un piccolo omaggio a Domenico per la sua presenza ed aver ricevuto in cambio la divisa del collega, la serata si è conclusa con un momento di convivialità in un vicino ristorante.
A Domenico va un sentito ringraziamento da parte del Presidente Ivano Meneguzzo a nome di tutti gli associati della sezione di Vicenza, per la cortese disponibilità e per i preziosi consigli dispensati durante l’intera serata.


di Giacomo Candoni

 

Giovedì 10 marzo, in occasione della dodicesima RTO stagionale, le porte della Sezione di Vicenza si sono aperte per accogliere un ospite illustre: il pugile Luca Rigoldi, campione europeo della categoria supergallo.
La serata è stata introdotta dalle tradizionali comunicazioni associative da parte del Presidente Ivano Meneguzzo che ha fatto anche gli onori di casa, riassunti da un video "ad personam" a presentare la brillante carriera del boxeur di Novoledo. In apertura Rigoldi ha proposto un paragone tra il giudice di un match di pugilato e un arbitro di calcio, evidenziando come anche sul ring il giudice più bravo sia quello meno visibile. Il pugile vicentino, con una frase di Albert Einstein (“Il genio è 1% talento e 99% lavoro”), è poi passato ad introdurre alcuni concetti chiave, da applicare non solo in ambito sportivo, ma anche nella nostra quotidianità. Determinazione, forza di volontà e voglia di arrivare sono solo alcuni dei termini presentati da Rigoldi: la voglia di allenarsi e di alzare sempre un po’ di più l’asticella, “con coscienza e consapevolezza dei propri limiti”, sono aspetti imprescindibili se si vuole “fare strada”. La base, “da costruire con gradualità, perché è necessario avere delle basi solide” è comunque una mentalità vincente. “La mentalità vincente è l’elemento che permette di fare il salto di qualità” ha sottolineato il pugile ed è costituita da due componenti principali: la fiducia nelle proprie capacità e la “fiducia rispetto al fatto che si possa essere vincenti”.

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Rigoldi si è in seguito soffermato anche sul valore che può assumere la sconfitta e sull’importanza dell’educazione al risultato negativo: “Lo spirito vincente può emergere anche nella sconfitta, se ci arrendiamo siamo schiavi del nostro successo, dobbiamo sempre trovare il coraggio di rialzarci”. Nella parte conclusiva della riunione il pugile ha presentato tre strategie peculiari della boxe, ma che si possono e si devono applicare alla vita: capacità di mantenere il controllo (“è importante non farsi intimorire” ha rimarcato Rigoldi), valutare con lucidità i problemi e avere un piano e un’alternativa. La folta platea, che ha seguito con estrema attenzione i suggerimenti di Rigoldi, ha poi avuto modo di esporre le proprie domande al pugile, pronto a rispondere a tutte le curiosità e a scattare le classiche foto ricordo con i giovani associati. A Luca va un sentito ringraziamento da parte del Presidente Ivano Meneguzzo a nome di tutti gli associati della sezione di Vicenza, per la disponibilità dimostrata e per i preziosi consigli dispensati durante l’intera serata.


di Nereo Sandri

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Si è svolto sabato 27 novembre un importante e proficuo Master dedicato al ruolo degli assistenti arbitrali. La Sezione di Vicenza (che dal 2016 anni grazie alla disponibilità di alcuni consiglieri ha al suo interno un team riservato denominato Progetto Assistenti) ha organizzato uno stage congiuntamente alla sezione AIA di Schio convocando tutti gli assistenti arbitrali delle proprie sezioni in organico al Comitato Regionale Veneto e a disposizione dell’OTS, nonché, con la presenza dei rispettivi nazionali in organico alla CAN D. All'evento hanno partecipato anche i componenti regionali Francesca Crispo, Mario Schembri ed Alberto Zampese.

Con un ringraziando alla dirigente Pamela Franchini della società Altair per la disponibilità gratuita dell'impianto, la prima parte della mattinata si è svolta nel campo sportivo sintetico del Quartiere San Pio X a Vicenza ed ha offerto numerose esercitazioni pratiche sul terreno di gioco andando ad approfondire segnalazioni e corretti spostamenti. Il programma dell’allenamento è stato studiato per l’occasione dal referente della preparazione atletica regionale Dott. Filippo Spolverato e condotta dal collaboratore della preparatore atletica di Vicenza Riccardo Pinna. Dopo una fase di riscaldamento seguendo le esercitazioni previste dal protocollo Fifa 11+ relative agli AA, è stata inserita una prima fase più fisica, quindi di sviluppo della RSA (capacità di ripetere sprint), in modalità circuit-training, di fondamentale importanza per l'assistente arbitrale. Successivamente, si è riprodotto una situazione di gioco, (pallamano), con due squadre composte ciascuna da 3 giocatori e 4 AA muniti di bandierina posti nei lati di un campo ridotto, inserendo una minima componente di RSA (4x15m sprint) e lasciando largo spazio alla componente tecnica, ovvero capacità di attenzione e rilevazione di possibili "offside".

Dopo la seduta atletica, il gruppo si è spostato presso i locali della sezione berica in Via Natale del Grande sotto le gradinate dello stadio Romeo Menti, per un breve coffee break e per assistere alla riunione tecnica organizzata dai relatori Ares Beggiato di Schio e Giovanni Zanon di Vicenza (entrambi assistenti in forza alla CAN D) .

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Prima della riunione sono intervenuti gli ospiti per un breve saluto : il primo ad aprire è stato Mario Schembri che ha in primis portato i saluti del Presidente Regionale Giovanni Stevanato e sottolineato alla platea che solo tramite il lavoro si ottengono risultati. Alberto Zampese ha poi suggerito di sfruttare al massimo questi momenti di confronto fra nazionali regionali e sezionali perchè è qui che si può migliorare. Francesca Crispo ha poi rimarcato l’importanza di questa giornata dedicata, ed invitato tutti i partecipanti di farla propria per crescere. Ares Beggiato infine ha portato i saluti del Presidente Sezionale Scledense Michele Dalla Vecchia e dell’assistente Davide Moro in forza alla CAN che non ha potuto esserci perché designato in una gara di serie B.

Giovanni Zanon ha cosi aperto il master proponendo agli assistenti attraverso l’ausilio di filmati ad hoc e ricchi di stimoli, degli interessanti spunti per una discussione in merito alla regola 11 "Il fuorigioco". A margine della visione dei filmati sono state poi analizzate con chiarezza e precisione le decisioni che deve assumere un assistente, riconducendo e catalogando ogni singolo episodio di FG a quanto previsto dal Regolamento e dalle disposizioni del Settore Tecnico.

Grazie alla regia di Beggiato e Zanon la riunione si è basata sul dialogo e sul confronto attivo, mirato al coinvolgimento degli Assistenti , intervenuti in un dinamico “botta e risposta” con domande ed osservazioni, e con gli interventi dei componenti regionali in un’ottica di solidarietà tecnica circa le situazioni che si possono presentare sul terreno di gioco.

Dopo i saluti conclusivi di rito da parte del Presidente di casa Ivano Meneguzzo e con la consegna di un omaggio agli ospiti da parte dei responsabili del Team Progetto Assistenti Aia Vicenza Paolo Lovato e Farina Alessandro, il master è terminato nei migliori dei modi con un pranzo conviviale associativo con grande spirito di amicizia e tanto entusiasmo