di Nereo Sandri

 

Il 3 novembre 2025, la Sezione AIA di Vicenza ha ospitato la quinta Riunione Tecnica della stagione sportiva 2025/2026, un momento di formazione e confronto per gli arbitri berici. Come di consueto, la serata ha avuto inizio con le comunicazioni del Presidente, Gianantonio Leonforte, che ha dato il benvenuto ai colleghi e sottolineato l'importanza dell'aggiornamento continuo per mantenere elevati gli standard di qualità e professionalità degli arbitri vicentini.

Successivamente, la parola è passata a Massimo Biasutto, componente del Consiglio Direttivo Sezionale, che ha guidato i presenti attraverso una serie di approfondimenti tecnici cruciali per l'arbitraggio. Biasutto ha proposto una ‘match analysis’ di una partita del settore giovanile, dove è stato analizzato un video di un collega in azione. Durante questa analisi, sono stati trattati diversi aspetti fondamentali dell'arbitraggio, con l’obiettivo di affinare le capacità tecniche e decisionali degli arbitri.

Numerosi i temi trattati durante la riunione, tra i quali:                                                                                                                                                          ---------Importanza dello spostamento in campo: L’arbitro deve mostrarsi sempre dinamico fin dai primi minuti della gara, con l’obiettivo di trasmettere energia, brio e curiosità, senza mai essere troppo passivo o attendista. L’ingresso in area di rigore, ad esempio deve essere fatto, senza mai perdere di vista l’azione.
-Il senso tattico: Non è possibile impararlo semplicemente "a tavolino". Il senso del gioco si sviluppa solo con l’esperienza sul campo, e l’arbitro deve essere in grado di adattarsi rapidamente alla situazione di gioco.
-Essere atletici per essere lucidi: Un arbitro in buona forma fisica è un arbitro che riesce a concentrarsi meglio e a prendere decisioni più precise. La lucidità mentale è fondamentale per un’ottima performance arbitrale.
-Prevenzione e approccio alla gara: Un buon approccio pre-gara implica l’impostazione di “paletti” chiari per evitare conflitti durante il match. Se necessario, l’uso dei provvedimenti disciplinari deve essere deciso e tempestivo.
-Posizionamento sui calci di punizione: In situazioni di barriera, l’arbitro deve mantenere una posizione ottimale e controllare il più possibile in base alle priorità dell’azione, senza posizionare i calciatori sopra le righe che delimitano l’area di rigore.
-Prevenzione delle distanze di gioco: Un arbitro deve essere in grado di riconoscere le distanze e di farle rispettare prima che diventino un problema.


La serata si è conclusa con un video motivazionale di Nicola Rizzoli, intitolato “Il controllo istintivo del processo decisionale”, che ha fornito spunti interessanti su come un arbitro deve essere in grado di controllare e gestire le proprie decisioni in modo sereno e istintivo, senza farsi influenzare dall’esterno. Biasutto ha concluso la serata con un messaggio importante per tutti i presenti: ‘’Oggi, grazie alla disponibilità di filmati, abbiamo una risorsa preziosa per migliorare continuamente. E ricordate: ascoltate attentamente ciò che dice l’osservatore arbitrale. Arbitrare è divertente perché il vero coraggio non sta nel prendere una decisione, ma nel farlo in modo corretto, seguendo un giusto processo."

 

 unnamed